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Pratiche edilizie a Roma: cosa fa l’architetto e quali pratiche servono quando si decide di ristrutturare casa

pratiche edilizie Roma

Introduzione

Quando si decide di ristrutturare casa, l’entusiasmo è sempre tanto. Si inizia a immaginare gli ambienti rinnovati, una distribuzione più comoda, materiali nuovi, più luce…

Poi, però, arriva un dubbio che smorza un po’ l’entusiasmo: “Ma serve una pratica edilizia ? E quale?”

Se ti sei già fatto questa domanda, sei in buona compagnia. CILA, SCIA, permessi vari… sono sigle che possono creare confusione.

Non preoccuparti: in questo articolo provo a chiarirti tutto in modo semplice e potrai capire cosa ti serve davvero quando si ristruttura a Roma e cosa può fare per te un architetto, non solo per il progetto, ma anche per tutte le pratiche necessarie.


Indice


Le pratiche edilizie a Roma: quando servono davvero


Non tutti i lavori in casa richiedono un’autorizzazione. Se cambi i mobili, ridipingi le pareti o sostituisci i pavimenti senza modificare nulla a livello strutturale o impiantistico, puoi procedere senza pratiche; è questo il caso di:

  • rifacimento del bagno

  • sostituzione della cucina

  • restyling di una o più camere


Ma appena inizi a toccare muri, impianti o distribuzioni interne, serve predisporre una comunicazione formale al Comune. A Roma, come in altri Comuni, è obbligatorio.


Non è una complicazione fine a sé stessa: è un modo per tenere tutto in regola e proteggerti nel tempo, anche in caso di controlli, vendita o rinegoziazione di un mutuo.


Quindi hai bisogno di una pratica se:

  • demolisci delle pareti (anche parzialmente)

  • sposti una porta (anche se resta sullo stesso lato della stanza)

  • se crei un nuovo ambiente (anche un semplice ripostiglio)

  • se modifichi la distribuzione e i percorsi della tua casa

Che cos’è la CILA e perché (spesso) è quella giusta


Nella maggior parte dei casi, per una ristrutturazione interna serve la CILA – la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata.


È la pratica che presento più spesso per i miei clienti, soprattutto per interventi di redistribuzione degli spazi, rifacimento degli impianti, demolizione e ricostruzione di tramezzi.


Nessun intervento deve interessare parti strutturali dell'edificio, né modificare l'aspetto esterno del fabbricato.


La CILA non è complicata, ma va compilata bene, corredata da elaborati grafici e firmata da un tecnico abilitato.

Serve prima di iniziare i lavori, e il giorno in cui viene protocollata si può già partire.



Quali altri permessi esistono e quando si applicano


Oltre alla CILA, esistono altri tipi di pratiche edilizie. In alcuni casi – ad esempio se ci sono modifiche strutturali, ampliamenti o interventi sulla facciata – si passa alla SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività) o al Permesso di Costruire.


Sai qual è la buona notizia?

Non devi diventare esperto di normativa: una parte importante del mio lavoro è capire subito quale pratica serve per il tuo caso specifico, evitando errori, ritardi o sanzioni.


vuoi sapere qual è la pratica adatta ai lavori di ristrutturazione della tua casa?

Scrivimi qui e lo scopriremo insieme.

pratiche edilizie Roma

Il ruolo dell’architetto: molto più che un progettista


Spesso si pensa all’architetto solo come a chi “fa i disegni”. In realtà il mio ruolo è molto più ampio.

Mi occupo personalmente di tutte le pratiche necessarie, e di tutte le sue fasi:

  • rilievo iniziale

  • elaborazione delle tavole grafiche

  • compilazione della modulistica

  • redazione delle relazioni

  • caricamento della documentazione sul portale del Comune di Roma

  • collaudo finale tecnico amministrativo

  • nuovo accatastamento

  • consegna dei documenti di chiusura lavori.


Questo vuol dire che non devi preoccuparti di nulla, perché gestisco in prima persona l’iter tecnico-amministrativo e ti aggiorno passo passo, in modo chiaro e senza termini complicati.


Cosa significa davvero “ristrutturazione chiavi in mano”


Sempre più persone mi chiedono un servizio completo. La ristrutturazione chiavi in mano, per come la intendo io, è un percorso in cui seguo ogni fase del lavoro, e quindi anche la parte amministrativa.

La vera differenza la fa il modo in cui viene gestito il processo:


  • progetto architettonico

  • pratiche edilizie (CILA, SCIA, ecc.)

  • scelta dei materiali

  • direzione dei lavori

  • contatti con le imprese


È una soluzione ideale per chi lavora, ha poco tempo e vuole affidarsi a una figura di fiducia che tiene le fila di tutto.


Se vuoi approfondire e scoprire più dettagliatamente "come funziona"

puoi leggere di più nella pagina in cui racconto il mio metodo.


Le pratiche hanno un costo? Sì, ma si può gestire


Il costo delle pratiche edilizie può variare in base al tipo di intervento e al contesto in cui si lavora (il Comune, la zona, eventuali vincoli, ecc.).In generale, ci sono tre voci principali da considerare:

  • Il compenso del tecnico (architetto, geometra, ingegnere) che si occupa della redazione e presentazione della pratica;

  • I diritti di segreteria o di istruttoria richiesti dal Comune di Roma per protocollare la pratica;

  • In alcuni casi (come la SCIA alternativa o il Permesso di Costruire), si aggiungono anche oneri urbanistici o contributi di costruzione, legati all’impatto dell’intervento sul territorio.

pratiche edilizie Roma

Per una CILA a Roma, che è la pratica più frequente nelle ristrutturazioni interne, i costi sono generalmente contenuti e facilmente preventivabili. Nel mio studio preferisco sempre spiegare tutto in anticipo, in modo semplice e trasparente. Ti dirò esattamente cosa include il mio servizio, quali spese dovrai affrontare (se ci sono) e cosa possiamo evitare.

Nessun tecnicismo, nessuna sorpresa. Solo informazioni chiare, perché la fiducia si costruisce così, passo dopo passo.


Pratiche edilizie e detrazioni fiscali


C’è un altro motivo importante per cui conviene sempre presentare la pratica edilizia giusta: solo così puoi accedere alle agevolazioni fiscali previste per le ristrutturazioni. Infatti, se i lavori rientrano tra quelli detraibili (come rifacimento impianti, redistribuzione interna, efficientamento energetico…), serve una CILA o una SCIA regolarmente protocollata per poter beneficiare delle detrazioni IRPEF previste dalla normativa.

Senza una pratica correttamente presentata, non potresti detrarre le spese né ottenere eventuali rimborsi, neanche se il lavoro è stato eseguito a regola d’arte.


Leggi anche l'articolo dedicato alle detrazioni fiscali

oppure scrivimi qui per analizzare meglio la ta situazione


Come lavoro io, tra progetto, permessi e cantiere


Ogni casa è diversa, e ogni cliente ha esigenze uniche. Per questo, il mio approccio parte sempre dall’ascolto: voglio capire cosa vuoi cambiare, come vivi lo spazio, e quali sono le tue priorità. Dopodiché, mi occupo io di tutte le verifiche tecniche, del progetto, della predisposizione delle pratiche edilizie a Roma, e – se lo desideri – anche della direzione lavori.


Se vuoi raccontarmi la tua idea o hai dei dubbi da chiarire

puoi scrivermi dalla pagina contatti. Ti rispondo sempre personalmente.


Francesca Delicato architettura e design
©OPHR25_Giulia Natalia Comito

Conclusione: fare le cose bene, fin dall’inizio


Le pratiche edilizie non devono essere vissute come un ostacolo, ma come una parte naturale del progetto.

Quando tutto è fatto in modo corretto e con una guida esperta al tuo fianco, anche l’aspetto burocratico diventa semplice. E tu puoi concentrarti su quello che davvero conta: vedere la tua casa prendere nuova forma, giorno dopo giorno.


Se stai pensando a una ristrutturazione a Roma e cerchi un supporto completo, dalla progettazione alla CILA, fino alla consegna finale

possiamo parlarne: Qui trovi tutti i miei servizi e qui puoi contattarmi direttamente.

 
 
 

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