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Detrazioni fiscali ristrutturazione 2025: cosa cambia e cosa puoi ancora scaricare

Tutto quello che c’è da sapere (senza impazzire tra codici e scadenze)

detrazioni fiscali ristrutturazione

Se stai pensando di ristrutturare casa nel 2025, probabilmente ti stai chiedendo: “Posso ancora scaricare le spese con le detrazioni fiscali?”

La risposta è: sì, il bonus ristrutturazione 2025 esiste ancora, ma ci sono novità importanti. In questo articolo ti spiego in modo chiaro:


  • chi può accedere alla detrazione 50% ristrutturazione prima casa,

  • cosa cambia per le seconde case,

  • quali documenti servono,

  • e come evitare errori che ti fanno perdere i vantaggi fiscali.


E, come sempre, ogni caso fiscale è diverso, quindi ti consiglio di confrontarti anche con il tuo commercialista o con la persona che segue la tua dichiarazione dei redditi.


Indice

Detrazioni fiscali ristrutturazione: il punto aggiornato al 2025


Negli ultimi anni, la detrazione per ristrutturazione è stata uno degli incentivi fiscali più utilizzati in Italia. Ma il 2025 ha portato alcune modifiche da non sottovalutare.

Ecco le principali novità:

  • Per la prima casa, la detrazione resta al 50%, ma solo se l’ISEE familiare è inferiore a 60.000 €. Questo è il nuovo limite bonus casa 2025.

  • Per le seconde case, la detrazione scende al 36%, con un massimale di spesa ridotto a 48.000 €.

Il recupero fiscale resta su 10 anni, con rate annuali.

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Detrazione 50% ristrutturazione prima casa: chi può ottenerla

Puoi ancora beneficiare della detrazione 50% ristrutturazione se:

  • stai ristrutturando la prima casa,

  • il tuo ISEE familiare non supera i 60.000 €,

  • presenti una pratica edilizia corretta (CILA, SCIA o PdC),

  • paghi le spese con bonifico parlante,

  • conservi le fatture e la documentazione completa.


Il tetto massimo di spesa è 96.000 €, quindi potrai recuperare fino a 48.000 € in 10 anni.


Ristrutturazione seconda casa: detrazione 36%


Se invece stai ristrutturando una seconda casa, il bonus si riduce:

  • la detrazione passa al 36%,

  • la spesa massima detraibile è 48.000 €,

  • anche qui è obbligatorio avere una pratica edilizia approvata.


Attenzione: questa regola vale anche per case vacanza, immobili in affitto o non residenziali. Nessun limite ISEE, ma serve sempre una gestione precisa e in regola.


Chi ha diritto al bonus ristrutturazione 2025


Hanno diritto alla detrazione:

  • i proprietari dell’immobile,

  • gli usufruttuari, comodatari e affittuari,

  • i familiari conviventi che sostengono le spese e sono intestatari delle fatture.


Non ha diritto al bonus chi:

  • ha un ISEE sopra i 60.000 € (per la prima casa),

  • non presenta una pratica edilizia valida,

  • non utilizza il bonifico parlante,

  • non conserva la documentazione richiesta.

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Quali lavori sono detraibili (e quali no)


Sono detraibili:

  • opere interne (tramezzi, pavimenti, impianti),

  • interventi di risparmio energetico e abbattimento barriere,

  • spese tecniche (architetto, geometra, direzione lavori),

  • costi della pratica edilizia.

Non sono detraibili:

  • arredi (salvo Bonus Mobili, se confermato),

  • elettrodomestici di classe inferiore,

  • lavori senza autorizzazione.


Vuoi un progetto che unisca design, funzionalità e vantaggi fiscali?

Ti aiuto io, approfondisci i miei servizi per ristrutturazioni chiavi in mano

oppure scrivimi qui


Come ottenere la detrazione: pratiche, bonifici e documenti


Per ottenere il bonus ristrutturazione 2025, serve:

  1. Una pratica edilizia (CILA, SCIA o PdC),

  2. Pagare con bonifico parlante (codice fiscale + P.IVA del fornitore),

  3. Conservare fatture, ricevute e autorizzazioni,

  4. Inserire tutto nella dichiarazione dei redditi.


Se decidi di affidarti al mio studio, mi occuperò io della pratica edilizia e ti spiegherò passo passo cosa conservare per il tuo commercialista.





Senza pratica edilizia, niente bonus


Questo è un punto spesso sottovalutato: senza una pratica edilizia regolarmente protocollata, non hai diritto a nessuna detrazione fiscale.Anche se le spese sono documentate.

Per questo, ogni progetto nel mio studio parte da una verifica attenta: valuto il tipo di intervento, predispongo la pratica e ti accompagno per tutto il percorso.

Così sei tranquillo e non rischi di perdere il bonus.


Scrivimi e ne parliamo insieme.


Conclusione: un’occasione da cogliere, ma con attenzione


Ristrutturare casa può ancora essere conveniente anche nel 2025, ma solo se le condizioni vengono rispettate con precisione. La normativa è cambiata, e oggi più che mai serve avere accanto un professionista che sappia guidarti in modo pratico e trasparente.


Vuoi sapere se il tuo progetto può rientrare nella detrazione fiscale ristrutturazione 2025?Scrivimi dalla pagina contatti oppure dai un’occhiata ai miei servizi.


E ricorda: per ogni aspetto fiscale, confrontati sempre anche con il tuo commercialista di fiducia. Ogni situazione è unica, e merita attenzione.


Francesca Delicato architettura e design


 
 
 

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