Detrazioni fiscali ristrutturazione 2025: cosa cambia e cosa puoi ancora scaricare
- Francesca Delicato
- 1 lug
- Tempo di lettura: 3 min
Tutto quello che c’è da sapere (senza impazzire tra codici e scadenze)

Se stai pensando di ristrutturare casa nel 2025, probabilmente ti stai chiedendo: “Posso ancora scaricare le spese con le detrazioni fiscali?”
La risposta è: sì, il bonus ristrutturazione 2025 esiste ancora, ma ci sono novità importanti. In questo articolo ti spiego in modo chiaro:
chi può accedere alla detrazione 50% ristrutturazione prima casa,
cosa cambia per le seconde case,
quali documenti servono,
e come evitare errori che ti fanno perdere i vantaggi fiscali.
E, come sempre, ogni caso fiscale è diverso, quindi ti consiglio di confrontarti anche con il tuo commercialista o con la persona che segue la tua dichiarazione dei redditi.
Indice
Detrazioni fiscali ristrutturazione: il punto aggiornato al 2025
Negli ultimi anni, la detrazione per ristrutturazione è stata uno degli incentivi fiscali più utilizzati in Italia. Ma il 2025 ha portato alcune modifiche da non sottovalutare.
Ecco le principali novità:
Per la prima casa, la detrazione resta al 50%, ma solo se l’ISEE familiare è inferiore a 60.000 €. Questo è il nuovo limite bonus casa 2025.
Per le seconde case, la detrazione scende al 36%, con un massimale di spesa ridotto a 48.000 €.
Il recupero fiscale resta su 10 anni, con rate annuali.

Detrazione 50% ristrutturazione prima casa: chi può ottenerla
Puoi ancora beneficiare della detrazione 50% ristrutturazione se:
stai ristrutturando la prima casa,
il tuo ISEE familiare non supera i 60.000 €,
presenti una pratica edilizia corretta (CILA, SCIA o PdC),
paghi le spese con bonifico parlante,
conservi le fatture e la documentazione completa.
Il tetto massimo di spesa è 96.000 €, quindi potrai recuperare fino a 48.000 € in 10 anni.
Ristrutturazione seconda casa: detrazione 36%
Se invece stai ristrutturando una seconda casa, il bonus si riduce:
la detrazione passa al 36%,
la spesa massima detraibile è 48.000 €,
anche qui è obbligatorio avere una pratica edilizia approvata.
Attenzione: questa regola vale anche per case vacanza, immobili in affitto o non residenziali. Nessun limite ISEE, ma serve sempre una gestione precisa e in regola.
Chi ha diritto al bonus ristrutturazione 2025
Hanno diritto alla detrazione:
i proprietari dell’immobile,
gli usufruttuari, comodatari e affittuari,
i familiari conviventi che sostengono le spese e sono intestatari delle fatture.
Non ha diritto al bonus chi:
ha un ISEE sopra i 60.000 € (per la prima casa),
non presenta una pratica edilizia valida,
non utilizza il bonifico parlante,
non conserva la documentazione richiesta.

Quali lavori sono detraibili (e quali no)
Sono detraibili:
opere interne (tramezzi, pavimenti, impianti),
interventi di risparmio energetico e abbattimento barriere,
spese tecniche (architetto, geometra, direzione lavori),
costi della pratica edilizia.
Non sono detraibili:
arredi (salvo Bonus Mobili, se confermato),
elettrodomestici di classe inferiore,
lavori senza autorizzazione.
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Come ottenere la detrazione: pratiche, bonifici e documenti
Per ottenere il bonus ristrutturazione 2025, serve:
Una pratica edilizia (CILA, SCIA o PdC),
Pagare con bonifico parlante (codice fiscale + P.IVA del fornitore),
Conservare fatture, ricevute e autorizzazioni,
Inserire tutto nella dichiarazione dei redditi.
Se decidi di affidarti al mio studio, mi occuperò io della pratica edilizia e ti spiegherò passo passo cosa conservare per il tuo commercialista.
Senza pratica edilizia, niente bonus
Questo è un punto spesso sottovalutato: senza una pratica edilizia regolarmente protocollata, non hai diritto a nessuna detrazione fiscale.Anche se le spese sono documentate.
Per questo, ogni progetto nel mio studio parte da una verifica attenta: valuto il tipo di intervento, predispongo la pratica e ti accompagno per tutto il percorso.
Così sei tranquillo e non rischi di perdere il bonus.
Scrivimi e ne parliamo insieme.
Conclusione: un’occasione da cogliere, ma con attenzione
Ristrutturare casa può ancora essere conveniente anche nel 2025, ma solo se le condizioni vengono rispettate con precisione. La normativa è cambiata, e oggi più che mai serve avere accanto un professionista che sappia guidarti in modo pratico e trasparente.
Vuoi sapere se il tuo progetto può rientrare nella detrazione fiscale ristrutturazione 2025?Scrivimi dalla pagina contatti oppure dai un’occhiata ai miei servizi.
E ricorda: per ogni aspetto fiscale, confrontati sempre anche con il tuo commercialista di fiducia. Ogni situazione è unica, e merita attenzione.

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