Se stai pensando di ristrutturare casa, progettare un ambiente o semplicemente hai dei dubbi su come funziona il lavoro di un architetto, qui trovi le risposte alle domande che ricevo più spesso. Se non trovi la tua, scrivimi pure!
Frequently asked questions
(FAQ)
- 01
Un architetto è un professionista che unisce competenze progettuali, tecniche ed estetiche.
Durante una ristrutturazione può occuparsi della distribuzione degli spazi, della scelta di materiali, colori, finiture e arredi, contribuendo a definire la qualità estetica degli ambienti.
Allo stesso tempo è un tecnico: conosce tecnologie costruttive, impianti e innovazioni, valutando per ogni soluzione vantaggi, limiti, costi e prestazioni nel tempo.
Si occupa inoltre di normative e autorizzazioni edilizie. Infine può dirigere i lavori in cantiere, coordinare i tecnici e supervisionare le imprese. Il suo compito è trovare le soluzioni per far convivere estetica, sicurezza, sostenibilità, budget e tempi.
- 02
La direzione lavori (DL) è il servizio con cui l’architetto segue e controlla l’esecuzione concreta del progetto in cantiere.
Chi svolge la direzione lavori si occupa di:
verificare che i lavori siano fatti secondo il progetto approvato;
controllare tempi, costi e qualità;
coordinare imprese e artigiani, risolvendo problemi organizzativi;
assicurarsi che vengano usati i materiali giusti, come concordato;
gestire eventuali modifiche in corso d’opera.
È anche il punto di riferimento per il cliente: aggiorna, informa e si assume la responsabilità del buon andamento dei lavori. Non tutti i progetti richiedono la direzione lavori, ma quando ci sono interventi strutturali o lavori complessi, è altamente consigliata.
- 03
Dipende da come si imposta il progetto. In alcuni casi è il cliente a occuparsi direttamente della selezione dell’impresa, dei fornitori e degli artigiani. Ma quando si lavora con un architetto, spesso è lui o lei a gestire questo aspetto, per alleggerire il carico decisionale e organizzativo.
Molti architetti, infatti, collaborano stabilmente con imprese e artigiani di fiducia, selezionati negli anni per affidabilità, qualità del lavoro e rispetto delle scadenze. Questo consente di lavorare con un team affiatato, riducendo il rischio di incomprensioni, ritardi o errori durante i lavori.
Naturalmente, ogni scelta viene sempre condivisa con il cliente e approvata insieme: nulla viene deciso in autonomia, ma l’architetto si occupa del coordinamento generale.
- 04
Dipende dall’intervento. In genere servono una CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) o una SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività).
- 05
Il costo di un architetto varia in base a diversi fattori: dimensioni dell’immobile, complessità del progetto, tipologia di intervento e servizi richiesti (progetto, pratiche, direzione lavori, ecc.).
È difficile fornire una stima generica senza conoscere l’immobile e senza un confronto preliminare con il cliente. Per questo, molti architetti preferiscono incontrare la persona interessata, capire le esigenze, esaminare i documenti dell’immobile e solo dopo preparare un preventivo dettagliato e trasparente, senza impegno.
Questa fase iniziale è spesso gratuita e permette a entrambe le parti di valutare se c’è sintonia, prima ancora di parlare di numeri.
- 06
La durata di una ristrutturazione dipende dal tipo di intervento. Per un appartamento di circa 100 mq, con lavori completi su pareti, impianti, infissi, rivestimenti e arredi, i tempi medi vanno da 3 a 6 mesi.
A influire sono diversi fattori: la complessità del progetto, le condizioni iniziali dell’immobile, le pratiche burocratiche, la disponibilità di imprese e materiali.
Se stai per iniziare una ristrutturazione, considera che più si pianifica, meno si improvvisa: una buona progettazione iniziale è essenziale per rispettare tempi e costi.